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Cosa lasciano i governi di Renzi e Gentiloni

Viviamo nel pantano di tanta politica inconcludente, dove anche i nani riescono a stiracchiare la propria ombra. Buona parte del popolo si accontenta di percepire ciò che accade intorno a sé solo attraverso i pori della pelle e non attraverso la razionalità. La politica fa di tutto per intricare la realtà dei fatti e il popolo si sente appagato rimanendo nella superficie di ciò che gli viene propinato da taluni sparvieri della stampa, da politici manipolatori, da variopinti falsari della rete.

A pochi interessa conoscere esattamente lo stato delle cose, approfondirlo, valutarlo e giudicarlo serenamente e poi scegliere cosa gli è conveniente. Manipolazione e disincanto viaggiano appaiati. Si scelgono bersagli, Renzi in primo luogo, e su questa scelta si dimensionano strategie di attacco. Nessuno valuta obiettivamente i risultati conseguiti dai governi Renzi – Gentiloni. E tanto meno ci si preoccupa di confrontarli con i disastri dei governi Berlusconi e Monti, soprattutto se i risultati del centro sinistra sono positivi e documentati da enti terzi come l’Istat e l’Ocse.

E questi sono i provvedimenti verità del centro sinistra:

Dirittiunioni civili; divorzio breve; dopo di noi; rilancio del fondo per la non autosufficienza e politiche sociali.

Lavoro:Jobs act (-58% di cassa integrazione, disoccupazione nel 2013 all’11,1% e nel 2017 scende al 10,2%); riordino degli ammortizzatori sociali; dimissioni in bianco (tutela della donna); stabilizzazione dei precari nella Pubblica Amministrazione; tutele per i lavoratori autonomi; sostegno alla genitorialità; riduzione tasse e ridistribuzione del reddito (960 euro l’anno per 11 milioni di lavoratori); incentivi all’occupazione dei giovani; Ape Social (diritto alla pensione anticipata).

Meno tasse più crescita: via le tasse sulla prima casa; riduzione dell’Irap (imposta regionale sulle attività produttive) e dell’Ires; azzeramento dell’Irpef agricola; esenzione totale dei contributi per agricoltori under 40 che avviano un’impresa agricola e azzeramento dei costi della garanzia bancaria; riforma Banche popolari e Banche di Credito Cooperativo; sblocca Italia (3,8 miliardi di cantieri sbloccati); nuovo codice degli appalti; Industria 4.0 (piano per facilitare la quarta rivoluzione industrial); auto riciclaggio (adeguamento normativa interna sulla corruzione; abolizione Equitalia.

Ambiente: Ratifica accordo di Parigi sul clima, già in vigore; Eco reati (tutela legale del territorio, ambiente e salute); Eco bonus (risparmio energetico).

Sociale: riforma terzo settore e servizio civile; nuova legge sulla cooperazione internazionale allo sviluppo; politiche a sostegno della natalità (bonus asilo nido, congedi obbligatori, fondo natalità, bonus mamma, buoni baby sitting), spreco alimentare (evitare macero di 5,6 milioni di tonnellate di alimenti; continuità affettiva del minore con la famiglia affidataria; legge sull’autismo; immigrazione, rifugiati e protezione internazionale (sezioni specializzate, velocizzazione delle procedura, svolgimento di attività di utilità sociale, centri di permanenza per i rimpatri, potenziamento degli organici concordati con il CSM, vaccini, bando periferie per la riqualificazione urbana, sport – fondo sport e periferie).

Giustizia: processo civile telematico, reato di depistaggio (soprattutto per le stragi), chiusura ospedali psichiatrici, sovraffollamento carcerario, tribunale delle imprese, responsabilità civile dei magistrati.

Sicurezza e legalità: Introduzione dell’omicidio stradale, fondo di garanzia per le vittime della strada, scambio elettorale politico-mafioso (scambio tra promessa di voto con altre utilità), falso in bilancio (cancellato da Berlusconi nel 2002), anticorruzione (poteri affidati all’ANAC) che ha consentito di ridurre di 250 mila unità i reati dal 2010, legge contro il caporalato che ha permesso il sequestro di 7.591 aziende in cinque anni.

Cultura: Direttori musei (riforma del sistema museale), Art bonus (collaborazione pubblico-privato nel settore culturale), riforma cinema e audiovisivo, editoria (pluralismo editoriale e sostegno alla stampa locale e ad enti no profit), 18app (bonus di 500 euro agli studenti per aiutare la loro formazione), turismo sostenibile.

Riforma Scuola: (investimenti in nuovi edifici e ristrutturazione dei vecchi, 115.800 i precari stabilizzati, 52.000 i nuovi insegnanti assunti, alternanza scuola lavoro, contratti di apprendistato, 500 euro annui per aggiornamento e formazione del singolo docente.

Riforma Pubblica Amministrazione e applicazione, in dirittura di arrivo, del contratto per 3.200.000 pubblici dipendenti. Fonte, On. Lia Quartapelle.

Alla luce della lettura di questi provvedimenti, ciascuno di noi potrà misurare obiettivamente, senza pregiudizi e con senso di responsabilità, bagaglio civile di qualsiasi persona, se tutto ciò sia di giovamento o meno alla nostra comunità. Per fare di più c’è filo per tutti. Ciascuno tessa la propria tela con il rispetto che merita la dignità di chiunque lo faccia in buona fede.